In Svizzera, uno studio nazionale condotto dal Centro svizzero per le malattie epatiche pediatriche tra il 2009 e il 2015 ha permesso di introdurre uno screening precoce dell’atresia delle vie biliari nei neonati. Questo screening si basa sull’osservazione del colore delle feci mediante una scala cromatica, disponibile a pagina 7 del libretto sanitario del bambino. Questo libretto viene consegnato ai genitori dal ginecologo, dall’ostetrica o dal pediatra dopo la nascita.
Questo screening, semplice ed economico, consente di operare i bambini più precocemente con il metodo Kasai, riducendo così il ricorso al trapianto di fegato durante l’infanzia.
